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C4TALENT | Invisible Matters – Alghero sede dell’esperienza intensiva di formazione e ricerca, organizzata dal Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica

Summer School “Invisible Matters” ad Alghero: l’esperienza intensiva di formazione e ricerca organizzata dal Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, inserita nel progetto C4TALENT

Dal 6 all’11 ottobre Alghero ha ospitato la Summer School “Invisible Matters”, un’esperienza intensiva di formazione e ricerca organizzata dal Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (DADU) dell’Università di Sassari che si inserisce nel quadro della collaborazione avviata con la Fondazione Alghero nell’ambito del progetto europeo C4TALENT, finanziato dal programma URBACT, che vede la Fondazione impegnata nella promozione di percorsi formativi e nel sostegno all’ecosistema imprenditoriale locale, con l’obiettivo di creare opportunità di crescita e contrastare la fuga di talenti dal territorio sposandone in toto la visione.

L’iniziativa si inserisce nel progetto europeo URBACT C4TALENT, come azione di sensibilizzazione civica sui temi del cambiamento climatico, configurandosi a tutti gli effetti come un Climathon locale: un’occasione di confronto e co-progettazione che ha coinvolto studenti, cittadini e stakeholder nella riflessione sul futuro del pianeta e sul rapporto tra conoscenza scientifica, crisi climatica e vita quotidiana.
Tema centrale dell’edizione 2025 è stato il plancton, elemento invisibile ma vitale degli ecosistemi acquatici, oggi minacciato dagli effetti del riscaldamento globale e, in particolare, dalle ondate di calore. Attraverso laboratori, momenti pratici e attività collaborative, i venti studenti del corso di Laurea in Design hanno esplorato come il design possa tradurre concetti scientifici complessi in esperienze accessibili e partecipative, capaci di attivare il dialogo con la comunità e stimolare una riflessione collettiva.
Il percorso, articolato in sei giornate di lavoro con docenti e ricercatori, ha approfondito le dinamiche della comunicazione scientifica legata al cambiamento climatico, con un focus sugli ecosistemi acquatici e sul ruolo del plancton come elemento essenziale per l’equilibrio del pianeta.


Durante la settimana sono stati progettati e installati sette pannelli interattivi lungo i Bastioni Pigafetta, che hanno offerto ai cittadini la possibilità di confrontarsi su temi legati al clima, alla biodiversità marina, all’acqua e alla pesca. Ogni pannello proponeva un quiz visuale basato su dati scientifici: un invito a riflettere, indovinare e contribuire alla creazione di una rappresentazione collettiva delle conoscenze. Tra i temi emersi, il ruolo delle ondate di calore nella storia recente, la produzione di ossigeno di alberi e fitoplancton, le prospettive di evoluzione della fauna marina e la comparsa di nuovi patogeni dovuti all’aumento delle temperature. Al termine del percorso, i partecipanti hanno ricevuto un booklet informativo con le risposte corrette e una matita piantabile con semi di rucola, simbolo di sostenibilità, crescita e memoria dell’esperienza condivisa.

La Summer School ha coinvolto sette gruppi di studenti guidati da Nađa Beretić (placemaking), Matteo Moretti (data storytelling) e Silvia Pulina (ecologia), con la collaborazione di tutor esterni e ospiti. Il progetto ha rappresentato un ponte tra scienza, cittadinanza e creatività, confermando il ruolo del design come strumento potente di divulgazione scientifica e attivazione civica.

All’interno del percorso C4TALENT, l’iniziativa si afferma come un tassello fondamentale nella costruzione di una città capace di parlare alle nuove generazioni, promuovendo apprendimento, collaborazione e partecipazione attiva ai temi della sostenibilità e dell’innovazione sociale.